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Diego
Hlavni Mesto Praha, Czech Republic
Ogni tanto faccio pure cose un po' più serie.
Ogni tanto eh.
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Nonostante il gran successo di Persona 3 Reload, Atlus quest’anno ha fatto 30 e ha deciso di fare anche 31, pubblicando in pompa magna questo suo nuovo gioco di ruolo, acclamato dalla critica e dai fan di Persona sotto tanti aspetti diversi. Ma sarà veramente così bello come dicono?

La trama
Per quanto riguarda la trama non voglio parlarne troppo, dal momento che so molto poco, veramente l’incipit e basta, dal momento che è un primo sguardo, e comunque in qualche modo vorrei anche spingervi all’acquisto del gioco, dal momento che secondo me, almeno da quello che promette, merita molto.

La storia inizia con Louis, il principale antagonista del gioco, che vediamo assassinare il re del regno di Euchronia. Con la morte del re, veniamo a sapere che il regno restava senza eredi dal momento che le condizioni del principe continuavano a peggiorare. Apprendiamo in seguito che il principe era stato maledetto anni fa, ed era entrato in uno stato vegetativo, e si capisce che in quello stato egli sarebbe stato incapace di governare. Vista la situazione, la storia si mette in moto, con il nostro protagonista e Gallica che vengono mandati dalla Resistenza, un movimento politico che si oppone al governo attuale, in una missione segreta all’interno della capitale del regno: Grand Trad. Il loro compito era insediarsi all’interno dell’esercito e raggiungere un loro contatto, Grius, per poter attentare alla vita di Louis al fine di spezzare la maledizione del principe.

I personaggi
Una delle cose che più mi hanno sorpreso è stata la voce del protagonista. La saga di Persona, infatti, ci ha abituato ad avere protagonisti muti in tutte le sue iterazioni, ma non è il caso della nuova IP di mamma Atlus. Certo, di recente abbiamo avuto anche Soul Hackers 2 che sperimentava con un protagonista non muto anch’esso, ma è bello vedere che abbiano deciso di continuare questo filone alternativo.

Ed è proprio il protagonista il primo personaggio a cui veniamo introdotti, insieme a Gallica, la nostra fatina navigatrice, nonchè consigliera del nostro main character. Come in altri titoli, specialmente se guardiamo la saga di Persona, possiamo dare il nome che vogliamo al nostro protagonista, e anzi, ci viene chiesto di scrivere il nostro nome, di noi giocatori, che immagino sarà rilevante ai fini della trama, come si è iniziato a capire quando ho smesso di giocare, e, a parte, quello del personaggio giocabile. Il protagonista fa parte della tribù degli Elda, che non possedendo alcun tratto animalesco nel loro aspetto fisico, vengono discriminati dalle altre razze. Questo perchè si crede che possiedano la facoltà di fare uso di magia oscura e proibita, ma nonostante tutte le infamie che il nostro protagonista si becca nel corso della storia, egli sarà sempre in grado di camminare a testa alta, tenendo fede all’obiettivo di liberare dalla maledizione il principe, suo amico d’infanzia.

Con l’avanzare della trama, facciamo quasi immediatamente la conoscenza del nobile Strohl, amico leale che ci darà manforte già a partire dalla fight contro il primo boss del titolo. Mosso dalla sete di vendetta contro gli umani, che in questo universo sono dei mostri orribili che, tra le altre cose, hanno distrutto il villaggio di Strohl, egli è un Clemar che decide, un giorno, di unirsi alle forze armate del regno nella capitale Grand Trad.
Vi è poi, in ultimo, Hulkenberg, una fiera e coraggiosa cavaliera della tribù dei Rouissante, e si rivela essere un alleato chiave nel corso della nostra avventura. Prima un membro della guardia privata della famiglia reale, lei era là la notte in cui il principe è stato maledetto, e dopo aver speso anni e anni proprio alla ricerca del principe, fa il suo ritorno a Grand Trad successivamente alla morte del vecchio re. Facendo la conoscenza del protagonista e di Strohl, tuttavia, la sua prospettiva cambia, e la speranza di trovare e guarire il principe si riaccende in lei.

Il gameplay
Il ludus di Metaphor: ReFantazio, come ci si aspettava, è quello di un Persona, essenzialmente, un gioco di ruolo a turni che si propone però di essere anche frenetico, e spinge molto l’acceleratore, riuscendo a pieno a non far sembrare le battaglie noiose e ripetitive. Pensate che esiste anche un tasto fisico per la schivata e che possiamo entrare in battaglia con un nemico indebolendolo prima attraverso una sezione di combattimento action in tempo reale fino a sfiancarlo per poi avere un vantaggio nella sezione di combattimento a turni. Pensatelo come un attacco a sorpresa in pieno stile Persona 5 o come l’iniziativa di combattimento su Persona 3. Il titolo riesce a conciliare perfettamente queste due meccaniche ottenendo come risultato un gameplay dinamico e avvincente, che ti coinvolge già da prima di sbloccare le meccaniche più complesse e divertenti del gioco, come gli Archetipi. E le transizioni, rese così rapide all’interno del gameplay, che ci consentono di switchare rapidamente tra il combat e l’azione, fanno sì che il sistema di combattimento risulti ancora più veloce, non facendoci pesare le transizioni tra le due fasi di gioco, il che contribuisce all’essere “addicting†del gioco. Chi gioca Persona lo sa, il gioco o ti prende oppure non lo digerisci.
E parlando delle forme Archetype, esse sono simili al sistema delle Persona, anche se comunque il nostro protagonista e compagnia bella potranno castare magie già dall’inizio tramite i loro inneschi magici, e senza quindi l’ausilio di questi aiutanti, almeno in parte. Per motivi di trama, gli Archetipi esistono perché il membro del party in questione ha affrontato e superato una delle sue paure, e questo gli permettere di entrare in questa forma magica in grado di eseguire attacchi potenziati e far uso di abilità specifiche. Più che un’evocazione, infatti, si tratta di una trasformazione, e questo è ciò che del gioco mi ricorda Xenoblade Chronicles, il 3 in particolare. Gli Archetipi non sono altro che un enorme e complesso Job System che sarà divertente approfondire in futuro, previa sperimentazione.

Ovviamente anche l’esplorazione di Euchronia paga. Questo mondo fantastico, che palesemente non è il mondo reale che tutti conosciamo, e scoprirete perchè giocando, è una distesa che prega di lasciarsi scoprire, anche se non senza difficoltà e una certa dose di dedizione e impegno da parte vostra. Ovviamente l’esplorazione completa non solo la potenza del nostro party, ma è anche utile per approfondire i legami con i nostri party members e con altri NPC al fine di ottenere dei vantaggi. Praticamente l’evoluzione della meccanica dei Social Link nei Persona, e qui può essere utile a sbloccare nuovi Archetipi e nuove abilità inedite, interconnesse proprio a quel personaggio o relazione.

La OST
Parlando di qualcosa di più tecnico, se vogliamo, la OST di Metaphor ReFantazio mi ha stupito. Forse è sbagliato fare questo paragone, ma visto chi ci ha lavorato a questo titolo è più che opportuno paragonare questo nuovo gioco alla mastodontica saga di Persona. Gli evocativi pezzi delle colonne sonore di Persona, infatti, per quanto dipenda dal capitolo specifico che giochiamo, sono sempre state rock, elettronica o acid jazz, almeno per quanto riguarda i capitoli più recenti, dove rispecchiavano una forte caratterizzazione che potesse riflettere il mood generale del gioco, lo stile grafico e contribuivano alla percezione che noi giocatori avevamo dello specifico Persona in questione. Ovviamente un approccio del genere avrebbe decisamente cozzato con l’ambientazione di Metaphor, e si è optato quindi per un approccio più orchestrale e soprattutto più lirico, con le voci che prendono un ruolo da vere protagoniste all’interno della OST. Questo modo di comporre la colonna sonora mi ha ricordato in particolar modo Nier Automata, e mi risulta abbastanza nostalgico dal momento che ormai è qualche anno che l’ho archiviato con tanto di platino.

(no Steam, non mi pagano per recensire roba)
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Comments
OTÀ 23 Mar, 2016 @ 12:05pm 
Super hot
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OTÀ 3 Oct, 2015 @ 10:56am 
wow
ð‡ð¢ððžð¤ð¢ 29 Aug, 2015 @ 3:54am 
IL FOCACCIERE
76561198155142781 9 Jun, 2015 @ 1:22pm 
Cazzo SONO IL FOCACCIERE
ð‡ð¢ððžð¤ð¢ 1 Sep, 2014 @ 10:34am 
I'm coming back ♥♥♥♥♥♥♥!